mercoledì 21 luglio 2021

Campanile di Valgrande   Via dei sessantenni  R. Calabretto  P.Verri  19/07/21

Parete ovest. Sviluppo 350m.ca.; Difficoltà VI VII- con un tratto A0.
Via dal carattere alpinistico, in un ambiente da favola. Roccia a tratti friabile, ma per lo più buona, discreta.  Quasi tutti i chiodi usati comprese le soste sono rimasti in parete ....................................

Accesso: Dalla Val Venegia per il sentiero che porta al Rifugio Mulaz. Superata tutta la parte ripida, ad un bivio seguire l'esile traccia che porta alla forcella delle Farangole passando sotto all'evidente parete (ore 1,30-2)...........................................................................................................................                       

Discesa: Al termine della via, scendere per la banca ghiaiosa in direzione della forcella delle Farangole (nord). In caso di innevamento e possibile calarsi lungo la via, soste atrezzate.........................................


















                                                         






 

domenica 12 aprile 2020

IL DUBBIO...

Dubitare penso non sia perseguibile. Per mia indole sono sospettoso, prendo ogni cosa che ci impongono con le dovute cautele. Anche in tutta questa storia del "corona virus"c'è qualcosa che non mi convince. Ho la sensazione che gran parte della verità come sempre venga censurata e manipolata dai mass media, guidati dai politicanti che stanno imponendo regole ingarbugliate che neanche loro riescono a capire, o forse qualcuno sì. Ci sono medici, scienziati e giornalisti che hanno idee stravaganti riguardo, al "cosa bisogna fare", e anche se possono sembrare dei visionari o terroristi, non vedo perché non ci sia data la possibilità di vederli e sentirli in nessuna trasmissione televisiva, e in alcuni casi siano stati zittiti e denunciati per aver espresso le loro opinioni anche sui social.
Personalmente sono sempre stato aperto alle notizie diverse, alla medicina alternativa, ad un altro modo di immaginare la società, naturalmente anche queste prese con le pinze, ma una cosa di cui sono certo è di non fidarmi in assoluto di tutti i governanti del mondo. Hanno sventrato la terra, distrutto l'ecosistema, arricchito i loro tirapiedi, portato alla sudditanza e agli stenti miliardi di persone.
In questi giorni mi piace rovistare nel web e scovo alcune interviste: un medico, proposto al premio nobel, dichiara che i corona virus attualmente in circolazione sono sette e il tampone sbaglia l'esito otto volte su dieci; altro "dotto" asserisce che attualmente, rispetto all'anno scorso ci sono numerosi morti in meno; mentre un noto ricercatore, afferma che le mascherine non servono a nulla, e altre "stronzate"o "fake news" come ci piace chiamarle oggi. Saranno tutte "bufale" ed io non sono in grado di dimostrarlo, ma i miei dubbi si accentuano, forse a causa di questa prigionia imposta, o
forse dalla mancanza di spaziare  lo sguardo sui profili dell'infinito, dalla mancanza di toccare con mano la roccia ruvida, del far vivere il corpo in libertà... o forse... l'incubo che stiamo vivendo deve comunque ridestarci, toglierci dall'apatia dell'assenso, incuriosirci e portarci ad ascoltare al di là del muro di censura e delle convinzioni imposte.
Augurandoci di non ammalarci davvero a causa di questa innaturale forzatura alla clausura, che debilita sicuramente il corpo e la mente, rendendolo vulnerabile ad ogni acciacco, non ci resta che evadere sfogliando immagini di purezza e bellezza, nella speranza di stimolare i nostri anticorpi, sicuramente su queste non viene imposto nessun divieto...
Forse questa situazione si poteva gestire diversamente. Dubitate sempre dei politici.













domenica 1 marzo 2020

Fagianella: Top Gem


Il tetto è fuori moda, un po' snobbato, ma a me piace essere "bastian contrario". Mi ha sempre gratificato il gesto dell'arrampicata in tutte le sue forme: dai camini faticosi, ai diedri strapiombanti, dalle placche tecniche, ai strapiombi di continuita', dai boulder su pancioni e perchè no, ai tetti spettacolari. Naturalmente su qualcosa mi sento limitato, ma proprio su queste trovo lo stimolo per cercare di migliorare.
Top Gem è uno dei molti tetti della valle di Schievenin, rimasti per anni senza la "libera".   Qualche
 anno fa  avevo risolto i complicati movimenti, non riuscendo però, per uno sbaglio fatale in uscita, a chiuderla. Poi concentrandomi su altri progetti la via è finita sul "dimenticatoio". E' normale per me avere sempre un progetto da realizzare, sia esso una prima libera o una nuova ripetizione, e siccome odio fare chilometri o frequentare falesie affollate anche solo da un paio di cordate, Schievenin, per l'ennesima volta riesce a sorprendermi e stimolare con gioia la mia attività. Quest'inverno, dopo essere tornato sul tetto, con i mille dubbi dovuti ai miei acciacchi per fare dei gesti così troppo di forza, riesco a capire subito la sequenza e in un paio di tentativi a realizzarla.
E adesso naturalmente ho già in mente un'altro progetto, sempre in valle pò, se sà....







mercoledì 6 novembre 2019

SCHIEVENIN....dietro l'angolo...

Quest'estate, con il solito infaticabile e generoso Roberto, ci siamo dati da fare per risanare quella anonima e dimenticata parete strapiombante nascosta dietro l'angolo del Settore Gastronomico. Si tratta di un sito inaspettato, uno squarcio giallo della vecchia cava,  l'alter ego del settore, vista la caratteristica della falesia adatta più che altro ai principianti, con vie su rocce grige articolate e maniglioni da capogiro. Qui le linee fanno venire il torcicollo a chi fa sicuro da sotto, sono brevi ma dure, adatte sopratutto agli amanti della "pompa a tutta". Per chi non conosce questo piccolo gioiellino, dove è possibile arrampicare isolati, immersi nel silenzio e lontani dai raduni tanto in voga sui settori adiacenti alla strada, basta percorrere per una cinquantina di metri il sentiero che conduce alle "Placche alte" e uscire a destra in direzione dell'evidente muro giallo.



 
Da sinistra a destra:
Senza nome; 6b.  Modificato la partenza, singolo iniziale poi una passeggiata.
Sebastiano; 7a+.  Nuova via, boulder e ancora boulder, dedicata al nuovo arrivato in casa Lucio.
L'esplosione è imminente; 7c+/8a.  Enigma in partenza poi tanta pompa.
Movimento bipede; 7c+/8a.  Simile alla prec.,anche qua mettiamo l'8a per attirare qualcuno...
Watta infessurata; 7a. Una volta...si diceva VII+... me par dura a mi! Sabbia da ripulire.
Vai Laura; 6c. Ci siamo permessi di fare due scavi per dargli una direttiva sensata.
Classica; IV+. Fa parte del settore facile sul versante ovest. qualche chiodo e spuntone di sosta.
Buona arrampicata.........