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Quadri Legendina Di Paolo

Legendina Di Paolo
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(1939 Transilvania - 2017 Svizzera)

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BIOGRAFIA
Legendina Di Paolo nata Hurdugaciu (Cobadin RO, 27/05/1939 – Lugano CH, 09/02/2017) nacque in Romania durante la seconda guerra mondiale. La madre Valeria era proprietaria di una piccola attività casearia e il padre Macedon era  un ispettore scolastico e un appassionato scultore.
 
Dopo alcune piccole commissioni ricevute nei piccoli centri della Transilvania decise di intraprendere gli studi di pittura a Bucarest presso l’atelier del maestro rumeno Corneliu Baba, dove impara i segreti del mestiere inizialmente posando e in seguito praticando, per quello che è definito il più grande pittore rumeno contemporaneo.
 
I suoi primi passi li muove prediligendo la tecnica della pittura a olio, dipingendo principalmente nature morte e ritagliandosi un discreto spazio nell’ambiente artistico della capitale durante gli anni ’60 e ’70.
 
Nel 1978 gli venne conferita una borsa di studio UNESCO e intraprese quello che sarà per la sua formazione, un importante tour attraverso i musei italiani e spagnoli. Quella fu un’occasione unica non soltanto perchè potè viaggiare al di fuori dei confini della Romania comunista, ma anche perchè gli permise di confrontarsi con una grandissima mole artistica e fondamentale per un pittore.
 
Questa esperienza all’estero le permise di imparare e ad elaborare un proprio stile espressivo; ammira la metafisica dei maestri spagnoli come El Greco, Gaudi, Goya, Mirò e anche di De Chirico e del mondo classico dell’ Italia, ritornando poi alla sua terra natia attraverso le forme simboliste del maestro scultore moderno per eccellenza: Costantin Brancusi.
 
Nel 1982 fu costretta per ragioni politiche a lasciare la Romania insieme alla figlia più piccola e chiese asilo politico in Svizzera. Nonostante i momenti difficili, riusci comunque a vedere premiati i suoi lavori, ottenendo diversi importanti riconoscimenti a livello internazionale.
 
Durante la fine degli anni ’70 e gli anni ’80 intraprende un percorso artistico molto personale, creando un proprio stile pittorico solido e riconoscibile, fatto di forme primordiali come l’uovo e animali totemici come il toro e la sfinge, che si fondono nei temi eterni della maternità e della fertilità. Personaggi metafisici dell’arte classica ed egizia si mescolano alle ricercatezze Yugendstil di Klimt, nel costante desiderio di esplorare e sondare i confini del mistero della creazione e dell’inconscio umano.
 
Legendina Di Paolo si è spenta all’età di 77 anni a Lugano, sua città d’adozione, in Svizzera il 9 Febbraio 2017.
 
BIOGRAPHY
Legendina Di Paolo born Hurdugaciu (Cobadin RO, 27/05/1939 – Lugano CH, 09/02/2017) was born during the 2nd world war in Romania. Her mother Valeria owned a small dairy shop and the father Macedon was a school inspector and a passionate sculptor.
 
After spending her early ages painting for small local committees in Transilvanian locations, she decided to start her painting studies in Corneliu Baba’s atelier, whom she learned the trade secrets, posing and practicing for the one who is considered the greatest contemporary Romanian painter.
 
During her first steps she shown preference for still life oil painting, and obtaining a quite sufficient space in the artistic capital city environment during the sixties and the seventies ages.
 
In 1978 she obtained a UNESCO scholarship and she began an important artistic tour across Italian and Spanish museums. That was a unique occasion, not only because she could travel outside the Romanian communist borders but also because she could face with a fundamental, extensive amount of artistic works.
 
This foreign country experience permitted her to elaborate a personal expressive style; she could admire the Spanish metaphysic masters as El Greco, Gaudi, Goya and Mirò but also De Chirico and Italian classicism, returning to the native land passing through the symbolistic shapes of the ultimate modern sculptor: Costantin Brancusi.
 
In 1982 she was forced to leave Romania together with her daughter for political reasons in Switzerland where she asked political asylum. Through many difficulties she achieved very important awards, prices and international recognitions.
 
During the late seventies and the eighties she undertakes a very personal artistic path, creating her own solid recognizable paint style, made of primal forms and totem animals as the bull and the sphinx, combined with eternal themes of maternity and fertility. Metaphysical classical and Egyptians art personages melt with Klimt’s Yugendstil sophistications, constantly willing to explore and probe the mystery of creation and human subconscious.
 
Legendina Di Paolo died aged 77 in Lugano, her adopted city in Switzerland, on February 9th 2017.


...Di volta in volta tutto viene rivissuto in maniera mentale e non visiva. Legendina inventa la sua realtà...
O. Villatora
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